TERZA EDIZIONE DEL PREMIO “IMELDA CAVION ZANELLA”

Logo Associazione

 

TERZA EDIZIONE DEL PREMIO “IMELDA CAVION ZANELLA” AI LAUREATI DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA DELL’UNIVERSITÀ DI PADOVA – SEDE DI MONTECCHIO PRECALCINO.

Lo scorso 4 dicembre sono stati consegnati i riconoscimenti a tre neo laureati del Corso di Laura in Infermieristica che hanno presentato la tesi sulla patologia cardiaca e/o sulla riabilitazione cardiologica.

La cerimonia si è svolta presso la Villa Nievo Bonin Longare dove l’Università di Padova tiene i Corsi di Laurea in Infermieristica alla presenza del Commissario dell’ULSS 7 Pedemontana dr. Bortolo Simoni.

L’Aula Magna era gremita in quanto erano presenti tutti gli iscritti al Corso, matricole comprese. E’ stato entusiasmante vedere tanti giovani donne e uomini motivati nel percorrere il corso di studi.

I premiati sono risultati il dr. Matteo Crosara, il dr. Michele Merlo e il dr. Manuel Pesavento.

Il Presidente Adriano Pastore ha consegnato a ciascuna il premio in denaro – dell’importo di € 500,00 – e una targa in cristallo a ricordo dell’avvenimento.

Abbiamo voluto dare risalto allo studio a livello universitario, perché stiamo attraversando un periodo storico dove sembra prevalere l’ignoranza, il disprezzo della cultura e delle regole.

La cultura è fondamentale per lo sviluppo di ogni Paese, sia per conseguire una sana convivenza civile che tenga ben presenti le necessità dei più deboli, sia per non dimenticare gli ultimi nella speranza di lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato!

Ricordo che il premio è stato dedicato ad una persona, scomparsa agli inizi del 2017, che si è ampiamente spesa per l’Associazione.

Imelda Cavion Zanella ha contribuito, per oltre un decennio, alla crescita della nostra Associazione impegnandosi con passione, competenza e disponibilità. Ha avuto parte attiva nel promuovere la mission associativa interpretando con intelligenza e sensibilità ruoli diversi. Si è sempre mostrata infaticabile nel partecipare e sostenere le varie attività che venivano promosse, manifestando capacità progettuali, di realizzazione e di trascinamento.

Imelda ha bene rappresentato il Volontario ideale che si contraddistingue per la generosità e la gratuità del suo operare e che costituisce quel prezioso “capitale umano” di cui dispongono molte Associazioni di Volontariato.